lunedì 22 ottobre 2012

Endecasillabi di ottima fattura


Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmona penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire
Perchè la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.

Antonio Pibiri Endecasillabi di ottima fattura. Grazie...!

venerdì 5 ottobre 2012

Gran donne!


«Tradurre è una fatica immane, si può essere fedeli alla lettera al testo di origine e fare anche poesia italiana e moderna, si sente subito il tono della traduzione, è una musica del traduttore. Tutto sta ad avere gli strumenti…» , diceva Giovanna Bemporad in un incontro nel giardino della Casa Internazionale delle Donne di Roma, di via della Lungara, ancora nel lontano 1989, presentando parti della sua splendida traduzione in endecasillabi dell’Odissea.

Giovanna Bemporad, il ritmo della traduzione

di Gabriella Musetti
in Letterate MagazinePoesiaRitratti |